Forse dovremmo pensare ai nostri bambini come a dei nativi che nascono in un mondo abitato da schermi touch e da internet, per loro è normale, ma allo stesso tempo sono bambini con bisogni e necessità, curiosità e inclinazioni simili a tanti altri bambini di oggi e del passato che di iPad non hanno mai sentito parlare..
Ma allo stesso tempo impedire che usino, giochino e si misurino con le tecnologie che ogni giorno diventano sempre più avanzate e pervasive sarebbe davvero anacronistico!
Bisogna vivere nel proprio tempo, senza perdere il tempo passato.
Bisogna integrare "vecchio" e "nuovo", carta, matita, terra e pittura, ma anche non rinunciare ad App incredibili e alla possibilità di fare un video in modo facile e veloce, di scrivere una mail, di parlare in videochiamata con un'amico dall'altra parte del mondo...
Ecco qui una proposta di Decalogo sui DIRITTI DEL NATIVO DIGITALE!
Ideazione e realizzazione: Maria Maura
Voce: Paolo Girlanda
Il video è distribuito da Erickson,
con la sponsorizzazione di EDU-care
e il patrocinio del Garante per l'infanzia e l'adolescenza.
I DIRITTI DEL NATIVO DIGITALE
1. Diritto ad accedere a carta,
matita, mouse e touch-screen.
2. Diritto a non essere lasciato
solo davanti ad uno schermo.
3. Diritto ad essere tutelato
dagli abusi e alla protezione delle informazioni personali.
4. Diritto ad usare in modo
critico e creativo le tecnologie senza farsi usare da esse.
5. Diritto ad avere amici veri
nella realtà e contatti selezionati on-line.
6. Diritto all’uso di tutti i
cinque sensi, la vista non basta.
7. Diritto a sporcarsi le mani e a
lavarle prima di toccare un touch-
screen.
8. Diritto ad essere guidato con
calma, per orientarsi nei complessi intrecci della rete.
9. Diritto ad essere connesso alle
cose migliori che la rete e i media possono offrire.
10. Diritto ad avere qualcuno che dica
quando è ora di spegnere lo schermo.
Molto illuminate questo decalogo : lo condivido in pieno! Andrebbe inserito "di diritto" nella Convenzione sui diritti dell'infanzia dell’Unicef! Anche qui a Roma stiamo facendo il possibile per promuovere questo approccio! Daniela Bassi www.noapp.it
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