il blog di Maria Maura

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sabato 15 giugno 2013

Arte e teatro con Pinocchio

Quest'anno a scuola ho tenuto con Alessandra Grosso un ciclo di laboratori intitolati "Pinocchio va a scuola". Erano rivolti alle prime e alle seconde delle scuole primarie dell'I.C. Francesco d'Assisi a Milano. E' stata un'esperienza molto bella di educazione alle emozioni, alle relazioni, alla formazione del gruppo. Abbiamo seguito la storia di Pinocchio dalla nascita (in prima) alla trasformazione in bambino vero (in seconda). I bambini di tutte le 9 classi si sono lasciati condurre in mille avventure, hanno giocato con il corpo, hanno disegnato con varie tecniche, tagliato, incollato, costruito marionette. Ogni volta venivano guidati in un'atmosfera magica, ogni incontro era preceduto da un racconto e insieme accompagnavano Pinocchio alla scoperta delle emozioni, delle regole e dell'incontro con l'altro.
Ecco un breve trailer di presentazione di questo progetto:


Il progetto è stato ideato da Alessandra Grosso, con la collaborazione di Maria Maura.
Il video è stato realizzato da Maria Maura.
Promotore del progetto è l'Associazione La nostra Comunità onlus, con sede in via Zante 36 a Milano.
La Nostra Comunità onlus
Pagina facebook


Bambini digitali con carta e colori

Questo inverno, nei lunghi e bui pomeriggi in cui sono stata costretta a stare in casa con i bambini, ho deciso che volevo divertirmi insieme a loro a fare degli esperimenti. Volevo creare piccole clip animate con il loro aiuto: sarebbe stato un lavoro completamente "materico" per loro (tagliare, cucire, incollare, colorare, disegnare..) ma avrei immortalato ogni cosa con la telecamera trasformando un'azione manuale in un prodotto fruibile in digitale, su computer e altre device mobili.
Ecco qui i primi timidi risultati!

In questo video i siamo cimentati con la lavagna bianca (whiteboard animation) e una piccola fotocamera bloccata con lo scotch di carta ad una pila di libri
(non avevamo il cavalletto!!)


In questo video, una classica stop motion, abbiamo animato dei disegni realizzati con pastelli a cera su cartoncino colorato...e questa volto avevamo il cavalletto!! 
(alla fine c'è il backstage)


 L'anno prossimo saranno anche più grandi e punteremo più in alto!



giovedì 13 giugno 2013

Stop motion mon amour

La tecnica cosiddetta "stop motion" (in italiano è chiamata "passo uno"), si basa sul principio più semplice del cinema: ogni fotogramma è la fotografia di un momento preciso dell'azione e mettendo i fotogrammi consecutivi, uno dopo l'altro ad una certa velocità si ottiene l'illusione del cinema!
Per creare un video in stop motion è importante avere l'attrezzatura giusta e un'idea di ciò che si vuole animare. Ci sono anche molte applicazioni sull'iPad e sui telefoni smart che permettono di creare facilmente dei video in stop motion...quello che non bisogna mai dimenticare è che la telecamera (o fotocamera o qualunque altro device) deve restare immobile, fissa, non muoversi mai, altrimenti la magia del movimento verrebbe compromessa.

Le azioni in dieci passaggi sono queste:

  1. Scegli il soggetto della storia che vuoi raccontare
  2. Metti giù un piccolo storyboard da seguire
  3. Prepara i protagonisti della tua storia con il materiale che hai scelto
  4. Prepara lo sfondo, meglio se fisso su un piano orizzontale, per iniziare
  5. Posiziona la videocamera in modo tale che si lo sfondo sia bene inquadrato, fissala ad un cavalletto ben saldo e abbi cura di non muoverlo MAI.
  6. Controlla l'illuminazione: il piano deve essere ben illuminato perchè la ripresa venga bene e non ci siano troppi sbalzi di luminosità tra un fotogramma e l'altro.
  7. Inizia a scattare le foto (o brevissime riprese di 1 secondo) quando il piano è ancora vuoto, e poi vai avanti ad immortalare ogni minimo cambiamento della scena. Più i movimenti sono piccoli, più preciso sarà l'effetto finale!
  8. Quando hai ripreso per bene tutte le scene che ti interessavano, importa i fotogrammi in un programma di montaggio sul tuo computer (Movie Maker, iMovie..ma anche altri che ci sono sul mercato, o gratuiti on-line). Elimina i fotogrammi sfuocati o in cui compaiono mani.
  9. Monta i fotogrammi uno dopo l'altro, facendo durare ogni fotogramma il meno possibile. Pensa che al cinema ci sono 24 fotogrammi al secondo...non dico di arrivare a tanto ma insomma, non meno di 4 al secondo!
  10. Aggiungi una bella musica di sottofondo, i titoli iniziali e finali e poi goditi il risultato del tuo lavoro insieme agli amici!
Ecco qui di seguito alcuni video che ho trovato su YouTube...credo che siano belli e diano molte idee su come agire per fare delle belle stop motion. 





Buon lavoro! Fatemi sapere se realizzate qualche stop motion!


Chi sono i nativi digitali?

I nativi digitali sono i bambini, i ragazzi, nati nel Duemila, nell’Era Digitale. Si sono inseriti in un mondo dove internet è una giungla sempre più fitta e stratificata di informazioni, immagini, video, notizie di tutti i tipi. Un vero e proprio ambiente, dove è necessario orientarsi e muoversi con attenzione. Una grande quantità di informazioni è disponibile in un click, e ora ancor di più a portata di mano grazie agli smartphone e ai tablet e i social network: è possibile condividere all’istante qualsisasi informazione con milioni di persone. Alcuni nativi digitali probabilmente hanno avuto la prima foto della loro vita pubblicata on-line a pochi minuti dalla nascita corredata da vari commenti e “mi piace”…Sono una generazione web, touch-screen, cloud...insomma in qualunque modo li si voglia chiamare quello che bisogna sapere è che non è possibile relazionarsi con loro senza sapere che a portata di dito hanno la possiblità di fare esperienze meravigliose, ma anche incontrare pericoli.


Alfabeto animato | Stop motion a scuola

Qualche anno fa ho realizzato questo video con una seconda elementare. Era una classe molto vivace con alcuni bambini piuttosto agitati. In particolare c'era un bambino che io seguivo personalmente, che viveva un grande disagio. Ho pensato di trascinare tutta la classe in un'avventura che potesse dar loro soddisfazione: FACCIAMO UN CARTONE ANIMATO!
Ho fatto ascoltare loro una bella canzone dell'alfabeto che avevo in casa, cantata dai piccoli cantori di Milano, e ho fatto scegliere ad ognuno una lettera. I bambini dovevano disegnare come si immaginavano quello che diceva la canzone su quella lettera. Nei due mesi successivi ogni bambino lavorava in coppia con il bambino che seguivo e realizzavano insieme a me l'animazione della lettera scelta. Traducevano il loro disegno con il pongo e poi via: muovevano passo passo i personaggi e gli oggetti sotto la telecamera che fotogramma per fotogramma registrava la situazione. Ecco il risultato!
I bambini al momento della proiezione si sono emozionati moltissimo, non si aspettavano di aver fatto un lavoro così bello! E' stata un'impresa molto entusiasmante: hanno usato mezzi semplici per scoprire i retroscena dei cartoni animati che guardano in tv, ma questa volta erano loro che attivamente lo costruivano!